Estintori idrici…l’estintore del futuro è recentemente tornato nell’ambito dei dispositivi da utilizzare per l’antincendio
l’ampia diffusione che sta avendo è dovuta principalmente al fatto che sono bypassati tutti i problemi che questo prodotto ha avuto in passato tra cui la conducibilità elettrica, la scarsa capacità estinguente rispetto agli estintori a polvere e la revisione (con sostituzione della carica) da svolgere ogni 18 mesi. la sostanza estinguente contenuta nel dispositivo, infatti, ha la particolarità di non condurre elettricità. nello specifico questi nuovi estintori idrici possono essere utilizzati in sostituzione agli estintori a polvere e, inoltre, risultano particolarmente adatti all’utilizzo nelle cucine di strutture come ristoranti ed alberghi. la composizione dell’estinguente, infatti, è ottima per lo spegnimento degli incendi generati da oli e grassi da cucina. la revisione è portata a 48 mesi dalla norma uni 9994-1:2013(grazie al serbatoio inox) e le classi di spegnimento sono, a parità di peso, nettamente superiori rispetto a quelle degli estintori a polvere.
recentemente anche il corpo nazionale dei vigli del fuoco sta iniziando a prescrivere l’utilizzo degli estintori idrici per le attività soggette a controllo. molto probabilmente a breve gli estintori a polvere che creano, per di più, un incalcolabile disagio soprattutto in luoghi chiusi, saranno sostituiti dagli estintori idrici. tipologie al pari degli altri tipi di estintori, anche quelli idrici si dividono in portatili e carrellati. gli estintori portatili possono essere da 2, 6 e 9 litri. gli estintori idrici carrellati hanno un serbatoio di 50 litri. in sintesi, quindi, i principali vantaggi degli estintori idrici sono: revisione ogni 48 mesi (grazie al serbatoio inox) in base alla norma uni 9994-1:2013 classi di spegnimento molto elevate caricati con pre-miscelati dielettrici ed eco-compatibili minor disagio e facilità di pulizia in caso di utilizzo per ulteriori informazioni non esitate a contattarci, un caloroso abbraccio. i fattori decisivi nella scelta dell’estintore l’estintore è uno strumento, quasi sempre portatile, realizzato in materiale metallico e a forma di bombola, grazie al quale è possibile estinguere incendi proiettando gli agenti contenuti sugli oggetti in fiamme.
le sostanze all’interno dell’estintore possono avere diversa composizione: liquida, in polvere, in schiuma, ecc. per legge alcune attività hanno l’obbligo di tenere estintori nei propri locali, per mettersi in sicurezza in caso di incendio. per l’esattezza esistono diverse categorie che, in base al tipo di attività, alla gravità del rischio e alle dimensioni del locale, devono adottare le diverse misure previste dalle norme antincendio. per esempio, gli alberghi fino a 50 posti letto rientrano in una determinata categoria di luoghi di lavoro che possono cominciare la loro attività senza esame del progetto da parte dei vigili del fuoco, a differenza di un ufficio con capienza fino a 800 persone, che invece avrà bisogno del parere di conformità dei vigili del fuoco sul progetto del locale.
ad ogni modo, in quasi tutti i luoghi aperti al pubblico vige l’obbligo di estintore, più avanti valuteremo nel dettaglio ogni caso. in questa guida, quindi, vi aiuteremo a capire quale dispositivo antincendio scegliere in base alle vostre esigenze e alle caratteristiche del luogo da proteggere, considerando ogni aspetto strutturale dell’estintore: dalle dimensioni al tipo di agente contenuto. tipologia gli estintori rappresentano uno strumento indispensabile qualora dovesse verificarsi un principio di incendio. ricorrere al loro utilizzo tempestivamente, infatti, potrebbe ridurre di molto il rischio di sviluppo di grossi fuochi. esistono diverse tipologie di estintori, di seguito un breve classificazione.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Estintore data dalla famosa enciclopedia on line. (wikipedia)