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Verifica Estintore Capocotta
Quali sono le manutenzioni e attenzioni verso un estintore? Molti sono convinti che una volta comprato un estintore non si deve fare nulla mentre ci sono delle manutenzioni e una Verifica Estintore Capocotta da fare.
La Verifica Estintore Capocotta è come il collaudo, infatti avviene nei dopo 6 anni per i modelli a schiuma e dopo 12 anni per tutti gli altri, al pari di quello che richiede il collaudo. Cos’è esattamente questo procedimento? Gli estintori devono venire ritirati o comunque presi in carico da parte di tecnici e rivenditori che devono seguire un processo di controlli per avere la certezza che essi funzionino senza problemi. Ci sono delle situazioni in cui l’estintore sembra integro, ma poi ha una lancia o un passaggio totalmente bloccato dal prodotto interno. Altre volte ci sono delle perdite dal sigillante interno che quindi fa sfiatare proprio l’aria e che non consente di avere poi una buona pressione interna.
Per capire quando si deve fare nuovamente un collaudo oppure richiedere un supporto da parte di professionisti, sono stati creati dei sistemi che permettono di capire anche al privato, se qualcosa non va all’interno dell’estintore. Il manometro è quello che consente di capire se la pressione interna è presente oppure se essa è stata totalmente compromessa da quale perdita o anomalia di sistema e reazione chimica.
Questo sistema è stata una vera innovazione perché prima non esisteva sugli estintori, ma proprio questi erano poi quelli che continuavano a soffrire di questo problema. Ad oggi i manometri sono diventanti particolarmente sensibili e anche se la perdita è minima essi sono in grado di vederla. Alla fine è importante proprio che ci siano delle situazioni in cui si riesce a garantire che il proprietario abbia qualche possibilità di controllo.
In effetti si consiglia di dare uno sguardo almeno una volta ogni 6 mesi a quello che viene detto dalla lancetta del manometro. Una volta che la lancetta è nella zona rossa si consiglia di:
- Chiamare un tecnico
- Non usare l’estintore
- Mai fare prove per vedere se esce il prodotto
- Controllare se ci sono delle eruzioni di prodotto oppure perdite di vario genere
Purtroppo ci sono utenti che non capiscono esattamente quale sia realtà della funzionalità di questo estintore. Non è un giocattolo, nonostante possa sembrare un oggetto simile ad un complemento d’arredo. Si tratta di un dispositivo professionale a tutti gli effetti che permette ad un qualsiasi cittadino, perfino ad una persona totalmente estranea alla gestione e controllo di incendi, di poterli spegnere.
Oggi poi ne esistono centinaia di tipologie, tutte diverse dall’altro, poiché è importante che ci siano delle situazioni in cui si comprenda perfettamente quali sono i movimenti e i meccanismi interni che sono in grado poi di sostenere l’azione di spegnimento dei diversi incendi che si hanno di fronte.
Per esempio i ha di fronte un incendio che interessa delle materie plastiche? Allora sarebbe preferibile avere un estintore che sia a schiuma. Mentre per quanto riguarda gli incendi che sono di diverso genere, con materiali combusti che sono diversificati, è meglio che ci sia un supporto da parte di un estintore a CO2.
Ovviamente non è detto che un utente li debba “collezionare” tutti, ma è vero che si deve scegliere un modello considerando quali sono le caratteristiche dell’ambiente dove verrà posizionato l’estintore.
Per esempio nelle attività commerciali è molto comune consigliare dei modelli che sono a CO2. Mentre nei centri commerciali, che sono ambienti pubblici di grandi dimensioni, si consiglia di averne diversi, sia a polvere che in altri materiali.
Ad ogni modo qualsiasi esso sia è necessario che dopo degli anni ci sia una Verifica Estintore Capocotta da affidare a dei professionisti del settore. Solo loro sono in grado di capire come essi funzionano e cosa si deve fare per riuscire a mantenerli sempre funzionanti.
Estintore: verifica della forza di fuoriuscita del prodotto
Molte sono le verifiche che interessano poi il processo di Verifica Estintore Capocotta. Sembra paradossale o uno scioglilingua, ma non basta dire: perfetto, l’estintore spara fuori il prodotto. Non è questo il lavoro che viene richiesto, anzi è tutt’altro è si prende in considerazione una serie di funzionamenti e meccanismi interni che sono utilissimi all’estintore stesso.
Uno dei primi test che esso deve superare è quello della forza di fuoriuscita. La pressione è l’elemento che è in grado di movimentare il prodotto interno e poi di spararlo all’esterno, ma attenzione che il getto non è poi debole, anzi è molto forte. La sua forza è spesso imprevista.
Chiunque si trova ad usare un estintore per necessità e per la prima volta, spesso ha la pompa di direzione che gli sfugge dalle mani perché la pressione fa schizzare questo “tubo” di qua e di là. Infatti è un’esperienza che alle volte diventa difficile da digerire o comunque che spaventa.
Il problema della pressione è che essa deve essere in grado di muovere il prodotto che si sedimenta alla base per riuscire a espellerlo interamente. Per capire come mai esso è importante e quale sia il principale movimento che esso compie, facciamo un esempio molto semplice.
Prendete un bicchiere e riempitelo a metà di sabbia. A questo punto mettere dell’acqua. Agitate è aspettate qualche ora. La sabbia deve essere sedimentata alla base, cioè sul fondo. Ora provate a svuotarlo capovolgendolo. Noterete che il bicchiere rimane con una grande quantità di sabbia alla base.
Questo è quello che potrebbe capitare direttamente al materiale che rimane all’interno di un estintore, sia che esso sia schiuma CO2 oppure polvere, senza la pressione, il prodotto rimarrebbe comunque alla base e l’estintore diventa assolutamente inutile o inutilizzabile.
La Verifica Estintore Capocotta riguarda alla pressione avviene con una prova idraulica e con dei dispositivi che sono in possesso dei tecnici. Il tutto per aprire la manopola principale. Una volta che la manopola si preme, il prodotto fuoriesce e ciò vuol dire che si dovrà fare nuovamente una ricarica con tutte le verifiche che ne conseguono.
Un privato è totalmente impossibilitato nel fare questo tipo di processo. Dunque è fondamentale che si abbia una piena esperienza e dei laboratori che sono studiati e strutturati direttamente per la gestione e il controllo diretto di questi dispositivi.
Verificare la forma e l’integrità dell’estintore
Altro passaggio da fare quando si deve fare una Verifica Estintore è quella che riguarda la forma e l’integrità degli estintori. Quando essi si dilatano, magari sembrano avere una panciottina che è bella curva, la prima cosa che dovete fare è chiamare un tecnico perché l’estintore deve venire ritirato.
Tale situazione è anomala perché la bombola è stata modificata nella sua forma originale è questo vuol dire che c’è un pericolo di esplosione o di lacerazione. Non vogliamo allarmare nessuno perché l’esplosione di un estintore non è nemmeno paragonabile a quella che si ha con una bombola che sia a GPL. Infatti si ha un botto dove poi fuoriesce il prodotto interno con uno spacco che è nel contenitore e nel rivestimento della struttura.
Tuttavia non è da sottovalutare perché c’è il rischio che alcune schegge di metallo possano sparare all’esterno, il prodotto che esistente è comunque tossico e non deve venire inalato. Inoltre pensate a quale sia il problema di ripulire il tutto dopo che si è avuto questa “esperienza”.
Dunque la deformazione non è mai una cosa normale che c’è in un estintore.
Durante una Verifica Estintore Capocotta c’è la supervisione della forma originale, oltre ad avere perfino un controllo idraulico con immersione totale del dispositivo per vedere se ci sono delle lesioni su tutto il rivestimento. Questo vuol dire avere la possibilità di trovare delle microlesioni e magari riuscire ad avere un chiarimento in merito. Si deve quindi pensare a quali sono le problematiche a cui si va incontro quando ci sono delle perdite.
Sicuramente la pressione tende a disperdersi, ma il prodotto interno non avrà più alcuna reazione chimica che potrebbe poi essere la parte elementare della funzionalità di spegnimento dell’estintore stesso.
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Certificare la carenza e mancanza di perdite
Nella Verifica Estintore Capocotta c’è quindi la certificazione che non ci sono delle perdite oppure delle microlesioni. Quest’ultime sono quelle più infide perché esse sono talmente piccole che alle volte possono far disperdere il prodotto interno oppure di contenerlo.
Alla fine ogni estintore è composto da metallo ed è qui che la funzionalità tipica del metallo la fa da padrone. Spieghiamo brevemente come mai è difficile trovare immediatamente una microlesione e perché essa fa parte dei collaudi oltre che delle verifiche che sono obbligatorie per legge.
Il metallo soffre molto le temperature. Quando fa caldo esso tende a dilatarsi, quindi aumenta, di poco, il suo spessore, ma questa dilatazione tende comunque a dare dei problemi per quanto riguarda l’elemento o fattore che interessa la forma originale dell’estintore.
Quando il ferro è dilatato dal calore, alla fine le lesioni presenti si possono ridurre, cioè si tappano in modo naturale. Il freddo invece tende a far ritirare il ferro. Nel ritirarsi la presenza di piccole lesioni viene aumentata. In questo caso si hanno delle dispersioni poiché le problematiche che riguardano le lesioni tendono ad essere molto più grandi.
Proprio per questi eventi che sono del tutto naturali non si deve mai posizionare un estintore vicino a delle fonti di calore, come ad esempio a dei termosifoni oppure in cucina. Perché qui i climi possono rapidamente salire e sviluppare un calore che non fa bene al metallo. Allo stesso modo essi non possono e non devono assolutamente essere posizionati all’esterno oppure messi in zone che sono particolarmente fredde.
La cura e la giusta posizione sono un elemento che deve essere deciso considerando interamente le caratteristiche dell’estintore e di quale siano poi le composizioni dei materiali.
Certificato di conformità dell’estintore dopo la verifica
Solo dopo che ci sono dei test, cioè dopo la Verifica Estintore Capocotta, si potrà rilasciare il certificato di conformità e funzionalità che interessa l’estintore. Senza di esso non ci sono dei dispositivi che possono essere rimessi sul mercato o affidati ad altri privati.
Il certificato di conformità è un documento assicurativo, che di solito si presenta come un cartellino plastificato che viene fissato direttamente sull’estintore, che riesce ad avere un responsabile, cioè una ditta che è stata quella che si è occupata di fare i collaudi e poi le verifiche dell’estintore.
Quando il cartellino non è presente si deve ritirare immediatamente perché vuol dire che non ci sono dei responsabili della funzionalità di questo dispositivo. Praticamente si ha a che fare con un immediato prodotto che non è assolutamente consono all’utilizzo che se ne deve fare in caso di pericolo.
Insomma si deve diffidare sempre quando si comprano degli estintori usati oppure da soggetti che non sono dei professionisti del settore, dove non si ha nemmeno una partita iva attiva. Purtroppo ci sono molti di questi soggetti che vanno quindi a compiere azioni assolutamente illegali.
In caso di mancanza di manutenzione si deve rifare collaudo e verifica dell’estintore
La manutenzione è un intervento che si fa almeno ogni 2 anni su tutti gli estintori, ma è vero che ci sono i privati, che non hanno dei controlli da parte delle autorità competenti, che molte volte non fanno tale lavoro. Questi sono interventi che mettono al sicuro gli utenti da qualsiasi problema che potrebbe poi nascere all’interno di un estintore che potrebbe perdere la sua efficacia oltre che la sua forza di spegnimento.
Considerate che un prodotto che non ha mai fatto una manutenzione potrebbe essere molto a rischio e usandolo ci sono dei seri problemi per quanto riguarda poi eventuali pressioni interni o reazioni chimiche dei prodotti che non si riescono a sviluppare in modo adeguato.
Quando avete intenzione di capire se l’estintore è nuovamente funzionante, dovete semplicemente considerare gli interventi che consentono un ripristino dei meccanismi interni. Naturalmente sarà necessario fare un controllo con collaudo e una verifica che viene eseguita solo in alcune fabbriche, laboratori e presso dei tecnici specializzati.
Consigliamo di non chiamare direttamente per far fare un collaudo, ma di contattare un tecnico che poi visiona e inizia con dei controlli sull’estintore. Sarà poi lui a consigliare se è necessario fare un collaudo e poi considerare quali sono gli altri lavori che potrebbero essere utili.
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